Stagnatura metalli: la procedura

La copertura che riveste un oggetto o una struttura metallica con un sottile strato di stagno è denominata stagnatura e la si ottiene attraverso la cosiddetta deposizione elettrochimica da parte di aziende qualificate. Questo strato protettivo lo si deposita con degli spessori controllati, in maniera tale che l’oggetto cosi rivestito possa essere funzionale ai fini di utilizzi futuri.stagnatura-metalli-320x214

Vi sono dei particolari step che precedono la deposizione del film protettivo, chiamati fasi preparatorie, la prima delle quali prende il nome di sgrassatura chimica, la cui funzione è quella di eliminare ogni sostanza organica che possa essere ancora depositata sull’oggetto in questione.

Dopo questa prima fase è la volta della sgrassatura elettrolitica, che fornisce una migliore sgrassatura e una levigatura praticamente perfette, il cui scopo è quello di ottimizzare l’attecchimento tra lo stagno e l’oggetto in questione.

Ciò che anticipa di fatto la stagnatura propriamente detta, sono altre due operazioni importanti: il lavaggio, che garantisce un pH neutro alla superficie di ancoraggio e il decapaggio acido, necessario per neutralizzare gli ossidi in superficie dell’oggetto.

Dopo il trattamento principale l’oggetto sottoposto ad elettro deposizione dello stagno acquisisce di fatto proprietà resistenti al corrosione e conducibilità elettrica, oltre ad un effetto estetico apprezzabile per la lucidità restituita. In termini di resistenza, si può effettuare facoltativamente anche un processo ulteriore di lubrificazione mirato a migliorare ancora questo effetto estetico.

Tutta la filiera dei processi si chiude con l’asciugatura, effettuata all’interno di camere particolari i cui parametri -tempo e temperatura- vengono calcolati per ogni singolo materiale e controllati periodicamente in maniera accurata e certosina.

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